Il Made in Italy e piccole medie imprese in Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca attualmente è un Paese in pieno sviluppo economico. Nel decennio 2000-2010, il Paese ha sostenuto uno sviluppo economico stabile, con un PIL che è cresciuto in termini reali del 40% e che vede la sua capitale, Praga, come una delle mete preferite per il turismo in Europa.
A preferirla sono soprattutto Russi, Tedeschi e Spagnoli, ma anche cittadini del nord Europa, tutti amanti del made in Italy.
La presenza di piccole e medie imprese italiane è fortemente cresciuta negli anni e oltre a trovar collocamento prodotti manifatturieri classici, come quelli del settore fashion luxury, sono particolarmente apprezzati i prodotti del settore ho.re.ca.. Quindi ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pizzerie con prodotti e piatti tipici italiani, riscuotono un grande successo.
Quale migliore occasione, quindi, per esportare le nostre specialità made in Italy?
Il sistema fiscale della Repubblica Ceca è di particolar interesse, poichè più favorevole rispetto a quello italiano e di altri Paesi, inoltre, alcuni costi e adempimenti posti a carico di una piccola impresa, sono decisamente inferiori rispetto a quelli che sosterrebbe in Italia e la concorrenza non è sicuramente da temere.
Analizziamo l’ipotesi di costituzione di una Società a Responsabilità Limitata.
Nella Repubblica Ceca la società a responsabilità limitata è denominata S.r.o. (Spolecnost s rucením omezenym, spol.) può essere costituita da una sola persona fisica e può avere fino ad un massimo 50 soci. Ciascun socio risponde per gli obblighi contratti in nome della società fino all’ammontare complessivo della sua quota di capitale, così come indicato nel Registro Commerciale (Camera di commercio). In nessun caso il socio di una S.r.o risponde con il suo patrimonio personale.
In base a queste premesse è possibile affermare che la S.r.o. presenti una base analoga alla nostra S.r.l.
L’ammontare minimo del conferimento nella società è pari a 1,- Kč (circa 0,37 cent. di Euro) e sono ammessi nella società conferimenti in natura (beni mobili ed immobili), previa valutazione economica stimata del loro effettivo valore.
Anche la Repubblica Ceca consente, quindi, di costituire una Società a responsabilità limitata con un conferimento simbolico come per la nostra S.r.l.s.
Per la stipula del contratto societario è necessario ricorrere ad un legale, al commercialista o al notaio ed è richiesta la licenza o concessione per lo svolgimento di attività imprenditoriali, rilasciata dall’Ufficio Mestieri sito presso il Municipio ove ha sede la società.
La licenza può essere rilasciata ad imprenditori individuali o a persone giuridiche costituite secondo le norme del Diritto ceco.
Per poter formalizzare la costituzione della S.r.o. è necessario il deposito del capitale sociale o della parte di capitale, nella misura del 30% se la compagine sociale è plurima e del 100% se con socio unico.
I costi per la costituzione di una S.r.o. possono essere stimati in circa 6.000,-Kč. (220 euro).
In base a quanto osservato, se per gli adempimenti per la formazione della Società non si riscontrano particolari differenze, particolari condizioni di favore sono invece previste dal sistema fiscale, il quale stabilisce:
- l’Iva variabile dal 10% (per beni alimentari) al 21% (per tutti gli altri beni);
e la tassazione sul reddito del:
- 15% per le persone fisiche;
- 19% per le società.
Queste percentuali se rapportate a quelle previste dal nostro sistema fiscale sono estremamente vantaggiose e se sommate ad un costo per la mano d’opera ridotto del 30% e alla possibilità di risparmiare notevolmente anche sui costi di affitto del locale, si capisce immediatamente il perché la Repubblica ceca sia per le imprese una possibilità di sviluppo economico non indifferente.
Questo territorio, a queste condizioni, può costituire il trampolino di lancio per giovani artigiani italiani come pizzaioli, pasticceri e gelatai che con il loro know how (sapere) potrebbero realizzare un business redditizio, giovando di una pressione fiscale decisamente inferiore ed esponendosi ad un rischio d’impresa decisamente più contenuto.
Articolo a cura di Redazione CCIRC